Lo confesso: ho una vera passione per le estensioni in vetro, così di tendenza nei restauri d’oltremanica. Queste moderne reinterpretazioni delle classiche verande mi affascinano per il contrasto che creano tra l’eleganza senza tempo delle case inglesi d’epoca e la linearità essenziale delle pareti vetrate. Amo la luce che invade gli spazi, quasi accecante, e quell’impressione di continuità tra interno ed esterno, come se il confine tra i due mondi scomparisse. Un esempio perfetto di questa filosofia progettuale è The Glass House, realizzata dallo studio di architettura AR Design Studio.

Questa straordinaria estensione riesce a integrarsi in modo armonioso nel contesto storico del luogo, rimanendo quasi invisibile allo sguardo. Situata sul retro dell’edificio, dona nuova vita a una porzione della casa che era buia e semi-abbandonata, trasformandola in uno spazio luminoso e vibrante. Un’opera che coniuga rispetto per il passato e slancio verso il futuro: la perfetta sintesi tra tradizione e modernità.

Questa estensione di vetro frameless  ospita la cucina a pianta aperta, il  soggiorno e la  zona pranzo. L’effetto ottenuto è quello di un bellissimo spazio  interno/esterno luminoso e flessibile. Gli arredi sono minimali, il total white perfetto proprio per il contrasto con gli ambienti già esistenti. A terra una pavimentazione in ceramica effetto legno continua  anche nel patio a sbalzo all’esterno contribuendo a infrangere le barriere fra casa e giardino. La scala poi è un gioiello nel gioiello, di una bellezza disarmante.

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