Il caldo da sempre mi sfinisce. Non lo sopporto, non ci provo nemmeno. Appena le temperature iniziano a salire, la mia mente comincia a vagare verso luoghi più freschi e silenziosi, lontano anni luce dalle spiagge affollate e roventi della Liguria. Dove l’estate ha un altro sapore, con l’oceano all’orizzonte e una tazza di caffè tra le mani.
Ecco, questa casa sembra proprio il rifugio perfetto per le mie (e forse anche le vostre) fantasie estive: una moderna farmhouse in Nuova Zelanda, sospesa tra terra e mare, dove il tempo sembra scorrere lento e silenzioso. Me ne sono innamorata a prima vista per il suo equilibrio perfetto tra tradizione e modernità, tra natura selvaggia e comfort su misura. E per il senso di quiete che emana, a partire dalle grandi vetrate che incorniciano paesaggi mozzafiato: colline verdi, cielo mutevole e quel mare che sembra a portata di mano.
L’interno non è certo da meno: gli ambienti sono caldi e accoglienti, dominati dal legno naturale, dai toni neutri e da un’estetica minimal che non rinuncia alla personalità. Le travi a vista dialogano con arredi dal design nordico, mentre ogni dettaglio racconta una storia di semplicità ricercata. La zona giorno è un open space luminoso e raccolto, dove cucina, pranzo e living convivono senza barriere, pensati per condividere momenti e silenzi. La camera da letto è un sogno di tranquillità, con accesso diretto all’esterno e il verde che entra in punta di piedi. Il bagno? Un piccolo spa privato, essenziale ma curato in ogni dettaglio.
Insomma, una casa che sa di vento, di libertà e di bellezza non ostentata. Un rifugio contemporaneo che ci ricorda quanto il design possa essere potente nella sua semplicità.
Non so voi, ma io ho già mentalmente prenotato la mia settimana ideale lì. Senza wifi, senza orari, solo io, un buon libro e quella finestra.
| Photography by Simon Wilson | Architect: Studio John Irving Architects |






















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