Una caldaia a condensazione è efficiente ed ecologica, per questo rappresenta l’alternativa green alla tradizionale caldaia a gas. A renderla diversa dalle altre è il recupero del calore dei fumi di combustione. La sua attività principale è quella di recuperare e sfruttare il calore contenuto nei tubi di scarico così come quello dal vapore acqueo. Per questo è considerata una scelta green. In questo modo tutti i fumi di scarico vengono eliminati all’esterno della casa a temperature più basse e il calore generato resta all’interno, almeno in parte. È così che il calore si trasforma in energia utile e l’ambiente ringrazia.
Scegliere le caldaie a condensazione per la propria casa è un’operazione che può comportare qualche difficoltà soprattutto se non si è esperti. L’ideale è ricorrere a professionisti che sappiano consigliare al meglio per ogni ambiente. Nei negozi e nello shop online di Leroy Merlin sono disponibili in numerose tipologie e modelli per rispondere a ogni necessità ed esigenza di spazio. In questo articolo vi portiamo alla scoperta delle soluzioni più interessanti, analizzando in primo luogo quali sono i vantaggi.
Quali sono i loro vantaggi
Una tradizionale caldaia a gas utilizza parte del calore generato dalla combustione del gas. Da questo dettaglio si può capire quanto sia poco sostenibile. Quella a condensazione lavora meglio a una temperatura dell’acqua bassa, anche per questo rispetta l’ambiente, e offre molteplici vantaggi tangibili.
In questo elenco si indicano i più importanti:
- Costi di installazione relativamente bassi – Il costo per un impianto di riscaldamento che sia da installare o da sostituire non è mai basso. In questo caso però non viene richiesto un investimento esorbitante e, soprattutto, sarà fatto tutto in vista di un risparmio futuro sui consumi, quindi sui costi. Il prezzo oscilla tra un minimo 800 euro e un massimo di 4.000 euro; chiaramente dipende dalla tipologia di prodotto che si acquista.
- Risparmio in bolletta – La caldaia da sola non basta, insieme a essa devono funzionare alcuni meccanismi, in particolare quello della temperatura dell’acqua che si immette nel circuito dell’impianto. Più questa è calda, maggiore è il risparmio. I costi di gas in bolletta diminuiscono del 30%.
- Riduzione dei livelli di inquinamento – Il suo meccanismo di funzionamento permette di ridurre il consumo di gas al minimo così come le emissioni inquinanti di monossido di carbonio e azoto.
- Installazione combinata di un sistema solare termico – Ciò comporta la possibilità di utilizzarla per la sola acqua calda sanitaria.
Tipologie di caldaie a condensazione
La scelta di questo dispositivo dipende dalle caratteristiche dell’abitazione e dalle esigenze dello spazio che si ha a disposizione. In base a questi elementi è possibile scegliere tra due diverse tipologie di caldaie:
- Caldaia murale – Prevede massimo comfort per la funzione di riscaldamento come per quella dell’acqua calda sanitaria. Le dimensioni sono ridotte, quindi perfette per ogni ambiente della casa.
- Caldaia a basamento – In fatto di comfort per riscaldamento e acqua sanitaria non c’è differenza con quelle murali. Le dimensioni, però, sono più voluminose rispetto a quelle delle altre tipologie di caldaie, perché sono dotate di serbatoi ad accumulo integrati.
La soluzione migliore tra le due è quella che meglio si addice al luogo in cui viene installata, dettaglio che fa grande differenza per la scelta.
Dove non installare le caldaie a condensazione
Si tratta di una scelta ecosostenibile, ma la caldaia a condensazione che sia murale o a basamento, non può essere installata in tutti gli ambienti senza distinzione. Proprio per il suo meccanismo, è consigliato evitare di utilizzarla nelle case dove non è presente un ottimo isolamento termico e in quelle dove sono presenti radiatori sotto dimensionati progettati per lavorare ad alte temperature. Solo un ambiente della casa può essere escluso per l’installazione: il garage.
Cosa dice le normativa
La direttiva europea 2005/32/CE, comunemente chiamata direttiva EuP (Energy-using Products) prevede l’obbligo dell’installazione della caldaia a condensazione, ovviamente se quella vecchia necessita di essere sostituita. Per quelle che ancora funzionano non c’è alcun obbligo di sostituzione, almeno per il momento. Non si tratta dell’unica legge in fatto di impianti di riscaldamento.
Il DPR 74/2013, infatti, disciplina le attività di controllo e manutenzione degli impianti termici ed ha reso obbligatoria la revisione della caldaia, ormai già da molti anni. Questa deve essere eseguita a intervalli periodici in base a ciò che consiglia il tecnico che l’ha installata o alle indicazioni riportate sul libretto della caldaia stessa. Rispettare la normativa è un obbligo, ma oltre a questo è necessario sapere che qualsiasi tipo di caldaia deve essere installata in un luogo facilmente accessibile per qualsiasi necessità e intervento di manutenzione. L’ideale è posizionarla vicino a un muro esterno e lasciare uno spazio di almeno 70 cm tra il dispositivo e la parete in modo che l’esperto possa lavorare senza ostacoli. In questo modo le potenzialità del dispositivo potranno essere sfruttate al massimo della loro efficienza.
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