Sarà vero che quando non puoi viaggiare coi piedi ti ritrovi a farlo con la fantasia…fatto sta che ultimamente mi imbatto spesso in luoghi dove  potrei più che volentieri  far riposare le mie stanche membra. E così nella mia calda estate senza vacanze  (ovvio, ben ripagata dall’arrivo del mio pupetto, ma le ferie sono ferie) quando ho visto questa splendida ristrutturazione di un antico trullo saraceno ho pensato fosse davvero un posto da sogno e che vorrei tanto essere lì.

La ristrutturazione, a cura dell’architetto Luca Zanaroli,  ha triplicato il volume dell’antico trullo (partendo da una superficie esistente di poco meno di 40 metri quadrati) armonizzando perfettamente la nuova e l’antica costruzione grazie ad una omogeneità ed una continuità materica e cromatica delle superfici e dei percorsi.

All’interno arredi e materiali neutri e minimali (alcuni estremamente contemporanei come la lamiera in ferro, grezzo e ossidato, utilizzata per il rivestimento delle ante della cucina) trovano collocazione perfetta nel contesto, enfatizzando l’eleganza dei tratti del trullo originario che sono stati sapientemente recuperati. Le pareti trattate a malta cementizia ed i pavimenti uguali in tutte le stanze della casa legano i diversi volumi e riflettono la calda luce del sud.

Prendete spunto da: il rivestimento in listoni di legno del patio e della parete esterna , il camminamento realizzato con pietre dall’originale taglio circolare, il gazebo fronte piscina con salotto integrato in muratura, l’apertura di luce sopra la cucina, le opere d’arte alle pareti, le tende leggere della camera con un grosso nodo che poggia delicatamente a terra.

| Luca Zanaroli, Archilovers |

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