Lo ammetto, sono pervasa dai sensi di colpa. E non solo per il letto piuttosto sfatto, per la casa diversamente in ordine, per le piante che razionano l’acqua più che nel deserto (in qualche modo bisogna pur sopravvivere). Ecco, non solo per queste cose, che tutto sommato sarebbero pure superabili (a parte le piante, ovviamente, per quelle mi ci devo organizzare). Mi sento in colpa soprattutto per i nanetti, che brava madre sarei se loro non fossero in cima alla lista delle mie frustrazioni? Diciamo che a volte mi ritrovo a guardarli mentre giocano con il mio iphone, testano l’ultimo gioco della playstation, imparano ad usare il pc ed in auto viaggiano solo col tablet…  e mi chiedo quando abbiamo perso il treno della fantasia. Ok, si fanno anche grattacieli enormi con i lego, con piscine sul tetto e scivoli per passare da una stanza all’altra (deformazione professionale, io a questo so giocare!), però mi piace pensare che possiamo ancora farcela a lasciare dietro un po’ di mondo digitale, tornando a scattare foto senza sosta con una macchina fotografica di legno dai colori pastello. Le foto che ci regala l’immaginazione, pronte per andare dritte dritte al cuore.

Behind the trees | Fanny and Alexander | Twingcreative |

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