L’autunno è alle porte, è giunto il momento di appendere il costume al chiodo e mettere a riposo la piscina in giardino. Che poi, devo dirlo, io sono già pronta da qualche tempo per l’operazione, il problema era convincere i nanetti. D’altra parte, nonostante un settembre pazzerello, le temperature mattutine rendono l’acqua gelida come quella di un torrente di montagna e da buona mamma italiana non sono mai troppo propensa ad affrontare il rischio broncopolmonite (specie ora che finalmente è ricominciata la scuola).


Come preparare la piscina per l’autunno?


Innanzitutto occorrerà mettere al riparo lettini, ombrelloni ed arredi vari. E con essi tutti gli accessori della piscina, come le scalette e quant’altro. Fatto questo, è il momento di dedicare le nostre attenzioni alla piscina. Non dimenticare infatti che se in autunno essa viene preparata correttamente per l’invernaggio, l’acqua resterà limpida e pulita fino a primavera e non sarà necessario cambiarla del tutto. La prima regola infatti è: non svuotarla mai completamente; sarà sufficiente, se la piscina è dotata di skimmer, abbassare di 20 cm il livello dell’acqua in modo da mantenere asciutte le tubazioni. Assicurati ora di avere tutto quello che ti serve per preparare in maniera corretta la tua piscina: prima di passare alla copertura è infatti necessario provvedere alla puliza di acqua, fondo e tubazioni, per poi immettere in vasca i prodotti necessari (regolatore di ph, dose d’urto di cloro e speciale prodotto svernante).


Le coperture


Le coperture possono essere anche molto costose, tuttavia l’invernaggio attivo (ossia l’opzione piscina scoperta per tutto l’inverno) alla lunga diventerà ancor più oneroso visti i tanti prodotti necessari per mantenere attivo l’impianto. In effetti i punti a favore di una buona copertura sono molteplici: eviterai pulizie drastiche ad inizio stagione (e dire addio ad acidi ed idropulitrici è cosa non da poco!) e potrai recuperare l’acqua preservando al contempo struttura e rivestimento.  Ma quale scegliere fra i tanti modelli di coperture?

Il più economico e certamente efficace è il telo ancorato con salamotti tubolari ad acqua. Svolge il suo lavoro alla perfezione (e lo posso affermare per esperienza diretta), ma non è proprio il massimo in termini di estetica ed a dire il vero anche di  sicurezza in caso di bambini ed animali nei paraggi. Le coperture a tapparella per altro verso sono certamente più belle ed eleganti e con i necssari binari possono rientrare nella categoria delle coperture di sicurezza. Vuoi mettere poi il fascino di un rullo avvolgitore che apre e chiude in un attimo il bordo dell’acqua? Oggi poi esitono molti altri tipi di coperture, più o meno di design, come l’innovativo sistema a terrazza, costituito   da spesse tavole in legno che, scorrendo su rotaie poste ai lati della piscina, coprono e scoprono la vasca in pochi secondi, in modo automatizzato. Decisamente chic!

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