Anche quest’anno le ferie sono andate (non senza fatica, fra stanchezza, divertimento e momenti di pura frustrazione dovuti alla quasi ingestibilità di un nanetto che ha deciso di anticipare di un anno l’età dei capricci… i “terrible twos” per noi saranno una passeggiata!). Quel che resta al ritorno è comunque una piacevole sensazione: la soddisfazione intanto di essere sopravvissuti a tutto ciò, e poi  di sentirsi un pò cambiati, di aver in qualche modo assorbito sensazioni, abitudini e stili di vita nuovi.

Così oggi mi sento ancora un pò Parigina e voglio mostrarvi questo singolare appartamento opera del designer francese Grégoire de Lafforest. Nel rinnovare questo loft di  1.100 metri quadrati l’architetto di interni ha seguito una linea-gioco in cui l’outdoor penetra dentro casa in modo surreale.

Al centro dello spazio troviamo un grande pino marittimo (essiccato e con aghi artificiali). Ma non è tutto: intorno alla cucina è stata eretta una grande serra costruita con un kit fai-da-te. Una specie di casa dentro la casa che divide lo spazio in modo decisamente originale (mi lascia  un pò perplessa questa mole di vetri e la difficoltà di mantenerli puliti con i vapori ed i grassi della cucina!).

Bella l’idea di mescolare pezzi di design e arredi low cost, il tutto armonizzato da una sapiente miscela di sfumature dal grigio al beige. E così nel salotto troviamo  l’uno in faccia all’altro il divano Facett disegnato dai fratelli Bouroullec per Ligne Roset ed un pezzo di Ikea (tra l’altro uno dei miei divani preferiti, l’ IKEA PS 2012). Niente male anche le librerie a cubo nel sotto mensola, da copiare!

    ( Gregoire de Lafforest)
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