Allora…io me la immagino già questa soluzione in casa mia con il piccolo Attila che dall’ultimo piano mi chiama e, mentre rimbalza di testa su ogni spigolo, dice: “io sono blavo, mamma, sono Spademen!”. E la Princi che lo riconvoca per fare una gara di caduta libera, perché quando c’è da fare cose del genere mica si tira indietro! Si, mentre guardo questi scalini immacolati nella mia mente si rappresenta ben nitida la scena del mattino, con lui che si accinge alla scalata con le mani piene dei biscotti inzuppati nel latte della colazione.

Però mi è piaciuta l’idea dei tanti contenitori salvaspazio con coperchio removibile e soprattutto del divano-futon, un’isola felice dove approdare tutti quanti. Per non parlare dell’effetto ottico dato dalla maxi lampada che fa sembrare il tutto una miniatura, come nella casa di un gigante.

| BOlig |

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