Ancora una casa dal DAMILANO STUDIO ARCHITECS (dopo Horizontal Space), perchè nello stile dell’architetto Duilio Damilano c’è davvero tutto ciò che mi piace! E anche qui il risultato del suo lavoro è una casa inondata di luce grazie alle enormi vetrate, una luminosità estrema ampliata dal dominio incontrastato del bianco. Gli spazi si compenetrano in un continuo gioco di rimandi fra esterno ed interno. Le forme sono geometriche e minimaliste.

Il nucleo di questa casa, divisa in tre parti principali, è la zona soggiorno, dove si fronteggiano due grandi vetrate. Questo per permettere a chi è all’interno della casa di godere appieno di ogni angolo del giardino dilatando uno spazio esterno di per sè non grandissimo. Fra le due aperture troviamo una specie di passe-partou che protegge dal vuoto della scala ed incornicia come un quadro la vegetazione. La scala porta al piano inferiore della casa dove è stata creata la zona degli ospiti, pensata come una abitazione all’interno dell’abitazione, e uno spazio adibito a palestra con una zona relax chiusa in una teca di cristallo.

All’esterno la perfetta illuminazione enfatizza il gioco di pieni e vuoti che caratterizza la casa. Due corpi di fabbrica abbracciano e proteggono l’ingresso  che si apre completamente con un’ampia vetrata permettendo allo sguardo di trapassare il soggiorno e uscire nel giardino e nel parco all’altra estremità dell’abitazione.

Prendete spunto da: l’illuminazione minimale  interna costituita quasi interamente da luci ad incasso, con l’unica eccezione della famosissima CABOCHE di Foscarini; le vetrate che si fronteggiano per spaziare nel verde; la struttura irregolare ma al contempo geometrica della casa; i terrazzamenti ed i gradoni in legno per risalire il dislivello in giardino.

| Damilanostudio Architects, Andrea Martiradonna |

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